Malattia X, cos’è il virus che può causare 50 milioni di potenziali vittime

Un nuovo virus sconosciuto con una letalità 20 volte superiore a quella del covid potrebbe scatenare una pandemia molto più grave.

Poiché il Coronavirus è stato direttamente responsabile di oltre 2,5 milioni di decessi in tutto il mondo, si parla di 50 milioni di potenziali vittime.

Cos’è la malattia X

Kate Bingham, già presidente della Task Force sui vaccini del Regno Unito, ha scritto un articolo per il Daily Mail in cui spiega come la malattia X potrebbe essere più pericolosa del Covid.

“La pandemia di influenza del 1918 ha ucciso più persone della Prima Guerra Mondiale e potrebbe causare un numero simile di morti nel mondo di oggi”, spiega.

Sebbene la forma di una nuova pandemia sia sconosciuta, gli esperti di salute globale la ritengono inevitabile.

Gli esperti prevedono che la prossima pandemia sarà altrettanto se non più devastante del Covid.

L’organizzazione ha coinvolto più di 300 scienziati che stanno studiando 25 famiglie di virus e batteri, oltre alla Malattia X (così chiamata perché un agente patogeno sconosciuto potrebbe causare una grave pandemia internazionale).

IPoiché la malattia X non è ancora stata identificata, non possiamo dire con certezza come sarà, chi si ammalerà o come potrà essere infettato.

Ma ci sarà, quasi senza dubbio. Al termine dello studio, gli esperti raccomanderanno un elenco aggiornato di agenti patogeni che necessitano di ulteriori ricerche e investimenti.

L’obiettivo principale di un virus è replicarsi il più possibile in ospiti diversi, quindi muta frequentemente e si attacca a una varietà di animali.

Alcuni dei virus più letali, tra cui il vaiolo, il morbillo, l’influenza e il virus Ebola, erano originariamente veicolati dagli animali prima di diventare altamente trasmissibili tra gli esseri umani.

Oggi sul pianeta ci sono più virus di tutte le altre forme di vita messe insieme e molti rappresentano una minaccia per la salute umana.

Cosa serve fare immediatamente

Cosa bisogna fare, dunque? Secondo Bingham e altri esperti, dobbiamo trovare soluzioni immediate per affrontare la prossima pandemia, e questo significa trovare fondi per la ricerca.

Dobbiamo creare una serie di prototipi di vaccino per tutte le famiglie di virus pericolosi che conosciamo prima di dover affrontare un’altra pandemia.

Se sviluppiamo vaccini che mirano alle caratteristiche più importanti della malattia X, saremo ben preparati a combatterla.

I singoli Paesi dovrebbero accettare di firmare un trattato sull’influenza pandemica, che consentirebbe una condivisione aperta delle informazioni tra scienziati e medici.

Per rendere i vaccini più accessibili, dovremmo produrne grandi quantità in ogni continente e formare i lavoratori alla loro produzione.

Il passo logico successivo sarebbe quello di creare un unico organismo globale responsabile della gestione della malattia X, finanziato attraverso un bilancio globale.

Per questo, un organismo chiamato Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) sta già lavorando a stretto contatto con l’OMS.

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