Italia in Allerta Dengue: Controlli su Navi e Aerei per Bloccare Zanzare che trasmettono la malattia

A motivo dell’incremento globale dei casi di Dengue, l’Italia ha sollevato il livello di allerta contro la malattia infettiva, nota anche come febbre rompiscatole, diffusa dalle zanzare, soprattutto nei Paesi tropicali. In particolare in Brasile i casi hanno superato il mezzo milione con 300 decessi registrati ed è stato dichiarato lo stato di emergenza in quattro Stati. Preoccupa anche l’Argentina, con 39.544 casi confermati e 19 decessi. Ora si vuole evitare l’arrivo della zanzara vettore della malattia anche in Italia.

Scopo dichiarato: contrastare l’arrivo della zanzara Aedes aegypti.

Il ministero della Salute italiano ha trasmesso una circolare invitando gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera a “aumentare i livelli di vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è elevato e costante il rischio di contrarre la malattia”. E presso l’aeroporto di Fiumicino è già in corso la disinfezione degli aerei provenienti dai paesi a rischio Dengue con il controllo della merce.

Nel comunicato si fa riferimento al Regolamento Sanitario Internazionale che “prevede che l’area aeroportuale/portuale e i 400 metri circostanti siano mantenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti”.

Si segnala inoltre l’importanza di sorvegliare attentamente sulla disinfestazione degli aeromobili e di valutare la possibilità di emettere ordinanze per l’esecuzione di interventi straordinari di controllo delle popolazioni di vettori e altri infestanti e di disinfestazione. In pratica l’ambizioso obiettivo cui mira l’Italia è fermare l’arrivo della zanzara Aedes aegypti, caratteristica appunto delle regioni tropicali, che è la zanzara più efficiente nella trasmissione della Dengue.

“Le circolari si riferiscono a Aedes Aegypti, in quanto è la zanzara vettore specifica di Zika ed anche del virus Dengue. Tra l’altro il nostro Paese è uno dei pochi, se non l’unico in Europa, che ha queste misure alla frontiera” conferma il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia. “Questa zanzara non è presente nel nostro territorio – sottolinea Vaia – e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo in Italia”.

Come avviene la trasmissione della dengue

Dengue è una malattia infettiva tropicale causata da quattro varianti dello stesso virus che si trasmette attraverso le punture di zanzare.

La zanzara più efficiente nella trasmissione è la Aedes aegypti, tipica delle regioni tropicali (in Italia non esiste, in Europa presente solo nell’isola di Madeira e in una zona del Mar Nero) ma anche la zanzara tigre (Aedes albopictus) già segnalata in tutta l’Europa meridionale e presente in Italia dal 1990 può contribuire al contagio, seppur in maniera meno efficiente.

Purtroppo, l’avere contratto la dengue protegge la persona solo contro il virus che l’ha causata ma non contro gli altri tre tipi virali, quindi ci si può ammalare più volte. Non c’è trasmissione diretta tra esseri umani, anche se l’uomo è l’ospite principale del virus.

Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

La malattia per essere trasmessa ha bisogno di zanzare (che pungono appunto una persona infetta): non trasmettendosi da persona a persona è più semplice interrompere la catena di trasmissione.

Come riconoscre I sintomi

A circa una settimana dalla puntura possono comparire i segni: febbre elevata, forti mal di testa, dolori muscolari, mal di testa acuti, nausea vomito. In casi estremi (1-5%) possono verificarsi difficoltà respiratorie e insufficienza multiorgano, in alcuni casi fatale.

La dengue ha un tasso di mortalità molto basso, circa l’1% dei casi che però sale al 40% quando la malattia si complica nella forma emorragica.

In circa il 75% dei casi la malattia è asintomatica e passa inosservata . Questo avviene almeno con la prima infezione, mentre una seconda infezione può scatenare pesanti reazioni immunitarie che possono portare a emorragie.

La diagnosi è generalmente effettuata in base ai segni, ma può essere più precisa con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

Il vaccino disponibile anche in Italia

Non c’è una terapia specifica per la Dengue ma solo farmaci per contrastare i segni, per esempio gli antipiretici e i trattamenti reidratanti.

Da poco è disponibile un vaccino tetravalente vivo attenuato ricombinante che è efficace contro tutti e quattro sierotipi del virus. Il vaccino contro la febbre dengue sarà disponibile dalla prossima settimana all’ospedale Spallanzani di Roma e in altri centri specializzati in Malattie tropicali dove sarà possibile ottenerlo con spese a carico dell’utente.

Il vaccino è disponibile anche per chi non ha avuto precedenti esposizioni al virus. È possibile somministrarlo in soggetti a partire dai 4 anni di età e sono sufficienti 2 dosi per raggiungere l’immunizzazione.

La diffusione di dengue in Italia

Negli ultimi anni si sono verificati 100-150 casi annuali di Dengue importata, ma nel 2023 si sono contati i 362 casi, di cui 82 casi autoctoni in aree specifiche (una sola vittima) , in particolare in Lombardia e Lazio, dove ha soggiornato una persona con Dengue proveniente da un Paese endemico

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