Estate 2024 da incubo: Le malattie tropicali invaderanno l’Italia

Dalla echinococcosi alla leishmaniosi, dalla febbre dengue alla chikungunya, sono diverse le affezioni tropicali trasmissibili trascurate nel nostro Paese che possono generare focolai.

A richiamare l’attenzione sull’importanza di potenziare la comprensione, il monitoraggio e la gestione di tali malattie, gli specialisti dell’IRCCS per Malattie Infettive e Tropicali Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in prossimità della Giornata Mondiale delle Affezioni Tropicali Trascurate (30 gennaio).

Nel 2023, in Italia sono stati identificati 82 casi autoctoni di dengue, nota anche come “febbre rompiossa”, avvenuti direttamente nel nostro Paese, e 280 casi importati da viaggiatori rientrati da regioni endemico-affette.

Complessivamente, sono 12 le patologie con trasmissione nel nostro territorio, delle 21 che costituiscono il panorama delle malattie infettive tropicali trascurate (NTDs), spesso causate da mutamenti climatici, turismo e globalizzazione.

“Circa 5000 individui colpiti nel nostro Paese dove in particolare la dengue ha segnato nel 2023 il record europeo per casi autoctoni – spiega Federico Gobbi, responsabile del dipartimento di patologie infettive e tropicali dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) e docente associato di malattie infettive presso l’università di Brescia -.

L’Italia è un osservato speciale, a causa del mutamento climatico che ha favorito la diffusione della zanzara tigre sul territorio nazionale. A preoccupare è il rischio endemico di dengue e chikungunya, che si accresce con l’avvicinarsi della primavera”.

Lo corrobora anche un’analisi pubblicata su New Microbes and New Infections che ha messo in evidenza la zanzara tigre come uno dei principali vettori di tali patologie in Europa. “Poiché nel 50-90% degli individui la dengue si manifesta in forma asintomatica o molto lieve, numerosi casi sfuggono all’osservazione, spiega Gobbi”.

2021 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato una road map per le malattie tropicali trascurate e l’eradicazione di queste patologie, ma “ad oggi siamo ancora distanti dal raggiungere appieno questi obiettivi”, conclude Gobbi.

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