Dieta dei Vichinghi: Origini e Benefici per la Salute

La “Dieta dei Vichinghi” è diventata una tendenza alimentare ispirata alla tradizione alimentare degli antichi vichinghi. Ma cos’è esattamente questa dieta e perché si chiama così? Scopriamolo insieme.

Origini Storiche: La dieta dei Vichinghi si ispira alle abitudini alimentari degli antichi popoli nordici, noti come vichinghi, che hanno dominato le regioni settentrionali tra gli 8° e 11° secolo. Basata principalmente su alimenti locali e naturali, questa dieta riflette lo stile di vita robusto e attivo dei Vichinghi.

Vantaggi della Dieta Vichinga

Curiosamente, un gruppo di ricercatori finlandesi ha esplorato i benefici di questa modalità alimentare. Ci riferiamo a uno studio condotto nel 2017 e pubblicato sul Journal of the American Medical Directors Association. In modo singolare, hanno coinvolto un campione di 962 individui in buona salute, con un’età media di 61 anni, sottoponendoli a un questionario dettagliato con 128 domande per comprendere le loro abitudini alimentari.

Al follow-up di dieci anni, gli specialisti hanno osservato che coloro che avevano abbracciato la dieta dei vichinghi durante il periodo di studio avevano una minore incidenza di malattie o disturbi che potessero limitare la mobilità e l’autonomia in età avanzata.

In effetti, c’è una base di verità in tutto questo. Gli alimenti fondamentali della dieta vichinga includevano principalmente pesce, carne, frutta, verdura e cereali come segale e orzo. In pratica, non mancava nulla dal punto di vista nutrizionale.

La carne forniva le proteine necessarie per sostenere la muscolatura, mentre il pesce dei mari del Nord garantiva un’abbondante dose di grassi salutari come omega-3 e omega-6, apportando diversi benefici al nostro organismo.

La dieta tradizionale vichinga presentava, quindi, alcune caratteristiche che oggi sono ritenute benefiche per la salute. Tuttavia, è essenziale notare che i vichinghi seguivano questa dieta per ragioni geografiche e storiche, non per motivi legati alla salute o al benessere.

Benefici per la Salute:

  1. Nutrizione Bilanciata: La dieta promuove una nutrizione equilibrata, con un mix di proteine, carboidrati e grassi sani.
  2. Sostenibilità: Basandosi su alimenti locali, la dieta può essere più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
  3. Riduzione dello Zucchero Aggiunto: La limitata presenza di zuccheri aggiunti contribuisce a una dieta più salutare.
  4. Focus sull’Attività Fisica: I Vichinghi erano noti per uno stile di vita attivo, il che si riflette nella dieta che supporta l’esercizio regolare.

Come Abbracciare la Dieta dei Vichinghi Oggi:

  1. Pesce e Carne Magra: Preferisci pesce e carni magre come pollo e tacchino.
  2. Verdure a Foglia Verde: Incorpora spinaci, cavoli e altre verdure a foglia verde nella tua dieta.
  3. Frutta Fresca: Scegli frutta fresca come mirtilli, mele e more.
  4. Cereali Integrali: Opta per cereali integrali come avena, orzo e farro.

Potenziali Vantaggi della Modalità Alimentare Vichinga

I presunti benefici legati alla dieta vichinga si basano su supposizioni e sulla conoscenza delle abitudini alimentari dell’epoca.

Attualmente, le moderne raccomandazioni alimentari si fondano su una comprensione avanzata della nutrizione, promuovendo diete più equilibrate e personalizzate per raggiungere specifici obiettivi di salute e benessere.

In altre parole, è consigliabile seguire le indicazioni dei nutrizionisti attuali se si cerca di migliorare la propria salute, anziché cercare di emulare una dieta ormai obsoleta, influenzata dalla storia e dalla geografia.

Una Dieta Perduta nel Tempo: Cosa Caratterizzava l’Alimentazione Vichinga

La coltivazione principale era l’orzo, accompagnato da grano, segale e grano saraceno, utilizzati per preparare porridge, stufati, contorni per la carne e pane.

La carne delle balene spiaggiate costituiva una parte significativa della loro dieta. Curiosamente, i vichinghi bollivano la carne anziché arrostarla. Inoltre, utilizzavano carni fermentate, una pratica ancora presente in alcuni prodotti tradizionali scandinavi come l’hakarl (squalo fermentato) in Islanda e il surströmming (aringa fermentata) in Svezia settentrionale.

Le verdure locali, tra cui piselli, fave, aglio, luppolo, pastinaca e carote, erano parte integrante della loro alimentazione. Uova, latte, carne e grassi provenivano da uccelli e bovini.

I cereali, oltre a essere bolliti o macinati in farina, erano utilizzati per preparare birre. Le saghe narrano di birra e idromele consumati durante eventi sociali o accanto al focolare.

L’Idromele, una bevanda a base di miele fermentato e acqua, era consumato quotidianamente in varie varianti, ciascuna con ricette familiari.

Possibili Controindicazioni

Parlare di controindicazioni di una dieta che non esiste più potrebbe sembrare poco utile, ma è interessante notare che la dieta vichinga aveva limitazioni e carenze. La varietà limitata di alimenti rendeva la dieta carente di vitamine e minerali essenziali come la vitamina C, abbondante nelle verdure fresche.

Inoltre, nonostante il consumo di alimenti integrali, la dieta vichinga potrebbe essere stata povera di fibre rispetto alle raccomandazioni attuali, influendo negativamente sulla salute intestinale e digestiva.

La disponibilità stagionale e geografica del cibo comportava periodi di scarsità alimentare, e la mancanza di conoscenze sulla sicurezza alimentare nel Medioevo aumentava il rischio di malattie intestinali.

Infine, nonostante la presenza di carne magra, la dieta conteneva anche cibi ad alto contenuto di grassi saturi, come il burro, che potrebbero essere dannosi per la salute del cuore.

In conclusione, la dieta vichinga era adatta al contesto storico e geografico dell’epoca. Tuttavia, le esigenze alimentari moderne sono diverse, rendendo poco consigliabile seguire esclusivamente la tradizione alimentare vichinga.

Fonti Bibliografiche:

  • What is the Viking Diet? New Medical life science
  • The Healthy Nordic Diet and Mediterranean Diet and Incidence of Disability 10 Years Later in Home-Dwelling Old Adults, JAMDA
  • Norse Greenland Dietary Economy ca. AD 980–ca. AD 1450, Journal of the North Atlantic

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