Assafetida, proprietà terapeutiche e usi dello sterco del diavolo

La spezia assafetida, il cui nome scientifico è Ferula foetida e che ha vari nomi comuni, tra cui sterco del diavolo, gomma puzzolente e finocchio fetido, è una specie perenne della famiglia delle Ombrellifere originaria sia dell’Iran (Persia) che dell’Afghanistan.

Oltre a essere utilizzata in cucina, l’assafetida è anche benefica per la salute. Questa spezia ha proprietà terapeutiche in grado di contrastare diversi disturbi: agisce come carminativo (migliora la digestione), disinfettante (combatte le infezioni) e digestivo (migliora la salute intestinale).

L’assunzione quotidiana di un pizzico di questa spezia, diluita in acqua tiepida, è consigliata dall’Ayurveda come rimedio per i gas intestinali e la flatulenza. Può anche essere aggiunto alle lenticchie o ai fagioli durante la cottura, o semplicemente masticato da solo se si soffre di problemi digestivi.

L’asafoetida favorisce l’espulsione del muco e viene spesso utilizzata nella medicina tradizionale ayurvedica per trattare asma, pertosse e bronchite.

I principi attivi di questa resina davvero straordinaria comprendono una serie di oli essenziali, sostanze solforate e acidi benefici come l’acido ferulico e l’acido valerico.

Contiene molti minerali, tra cui calcio, fosforo e ferro. Ha anche potenti antiossidanti come il carotene.

L’asafoetida (una resina dall’odore pungente) è stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale, ma le sue applicazioni moderne sono giunte all’attenzione della scienza solo di recente.

Contiene principi attivi che hanno dimostrato di essere efficaci contro uno dei ceppi più ostinati di virus influenzale.

Viene masticata per curare disturbi nervosi, spasmi ed epilessia, e in alcuni paesi veniva usata come contraccettivo.

Mal di testa, mal di stomaco e mal di denti rispondono altrettanto bene all’assafetida assunta per bocca.

Alcuni studi hanno rilevato che la pianta ha proprietà ipoglicemizzanti, ipocolesterolemizzanti e ipotensive. Inoltre, le attività antifungine, antibatteriche e antiparassitarie sono molto apprezzate in Cina.

Come usarla in cucina

Le cucine indiane vegetariane e ayurvediche utilizzano la utilizzano soprattutto per aromatizzare piatti a base di riso, verdure, curry e salse di tipo ghee. Gli stufati di carne o pesce lo includono raramente nelle loro preparazioni.

A causa del suo sapore particolarmente persistente, l’assafetida deve essere dosata con parsimonia. E’ consigliato di utilizzarla in polvere e di solito grattugiarla al momento dell’uso (non solo perché questo permette di apprezzarne meglio il sapore, ma anche per garantirne la purezza e la qualità).

Sebbene l’assafetida sia tra le spezie più adulterate non solo con altre specie vegetali meno pregiate, ma anche con argilla rossa e gesso per aumentare il peso, l’assafetida tibetana è stata trovata in essa.