Sanseveria: la pianta che converte l’anidride carbonica in ossigeno

Ecco alcuni consigli per la cura della Sanseveria, la popolare “lingua di suocera”, una pianta con molte proprietà che forse non conoscevate.

Dai Tropici per purificare l’aria

Una pianta tropicale, capace di purificare l’aria e adatta a chiunque, anche a chi non ha il pollice verde.

È molto sensibile al freddo, quindi deve essere tenuta lontana da zone con correnti d’aria e soprattutto durante l’inverno. Temperature inferiori ai 10°C potrebbero essere fatali!

A differenza della maggior parte delle piante, di notte converte l’anidride carbonica in ossigeno.

Studi della NASA hanno dimostrato che la Sanseveria è in grado di rimuovere dall’aria tossine come la formaldeide, lo xilene e il toluene; per questo è indispensabile negli uffici, nelle case e persino nei negozi.

Sanseveria o pianta serpente?

E non è tutto: la forma allungata delle sue foglie la fa assomigliare a un serpente ed è anche ciò che dà a questa pianta l’altro nome comune, “pianta serpente”. Ma non preoccupatevi: non morde! L’umidità che emette aiuta a ridurre gli allergeni nell’aria.

La Sanseveria è abbastanza facile da curare. Durante i mesi invernali si può arrivare a 3 settimane di assenza di annaffiature, avendo cura di spolverare con un panno umido le foglie.

Il vaso ideale per la Sanseveria

IIl vaso ideale è fatto di argilla, che permette al terreno di asciugarsi rapidamente e quindi di evitare che le radici marciscano.

Il consiglio è di dividere e rinvasare la pianta ogni primavera, in vasi poco profondi. Per la concimazione, aspettate fino ad agosto e affidatevi a una formula bilanciata.

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