La pratica del giardinaggio e la coltivazione delle verdure in casa possono risultare pratiche, vantaggiose e persino divertenti: questo vale anche per le patate in sacco.
È un metodo ottimale per ottimizzare lo spazio senza richiedere terreni estesi o competenze agricole avanzate. In aggiunta, consente di risparmiare denaro producendo le proprie patate a km zero.
Basta possedere un balcone, un terrazzo o un’area esterna pavimentata. Nel primo caso, è importante considerare il peso per evitare problemi strutturali che potrebbero causare pericoli per l’incolumità propria e degli altri condomini.
Per quanto riguarda la semina delle patate: qual è il periodo migliore
Sia che si opti per coltivare le patate nel sacco di juta, dall’aspetto rustico e gradevole, sia nell’orto, il mese ottimale per piantare i tuberi è marzo. Nelle regioni settentrionali, dove il clima è generalmente più rigido e si rischiano gelate, è preferibile attendere fino ad aprile.
Indipendentemente dalle stagioni, è consigliabile fare riferimento a temperature superiori a 8-10 °C per garantire il successo dell’operazione.
Coltivare le patate nel sacco di juta: il trucco poco conosciuto
Chi avrebbe mai pensato di coltivare le patate in un sacco di iuta, sfruttando lo spazio verticale anziché quello orizzontale? Contrariamente alle aspettative, questo tubero si presta a metodi insoliti e sorprendenti. Inoltre, con una produzione domestica si riduce il rischio di consumare cibo contaminato da radiazioni.
Per questo metodo, è sufficiente riempire un sacco di juta con uno strato di terra e compost di almeno 20 centimetri, quindi posizionare le patate e coprirle con altro terriccio. Quando la pianta inizia a crescere, è necessario aggiungere altro terriccio.
Il trucco sta nel arrotolare la parte superiore del sacco e srotolarla man mano che si aggiunge terreno, stimolando così il raccolto e sfruttando appieno la profondità del sacco. Anche sacchi di altri materiali possono andare bene, l’importante è evitare il ristagno d’acqua e garantire l’illuminazione solare sulle foglie.
Tempo necessario per la crescita delle patate
Considerando che la coltivazione delle patate richiede temperature non troppo basse, i tempi variano in base alla zona e alla varietà scelta. In linea generale, il ciclo dalla semina al raccolto si completa in un periodo che va dai 100 ai 150 giorni.
Produzione e frequenza di innaffiatura
La resa è variabile e dipende dalla dimensione della pianta e dallo spazio disponibile per il suo sviluppo. Coltivare le patate in sacco sfrutta maggiormente lo spazio verticale, a differenza delle coltivazioni su vasti terreni. Come stima approssimativa, si possono ottenere da tre a quattro chili per metro quadro.
L’irrigazione dipende dalle condizioni climatiche. Durante i mesi invernali, l’irrigazione due volte a settimana può essere sufficiente, considerando anche le piogge. In estate o durante i periodi secchi, è necessario irrigare più frequentemente, con maggiori necessità per i terreni sabbiosi rispetto a quelli argillosi.