Ortaggio molto diffuso in Italia, la catalogna ha effetti depurativi e disintossicanti. La sua azione coleretica (che stimola l’eliminazione della bile) contribuisce a migliorare la funzionalità epatica.
La cicoria, un ortaggio che abbonda sui banchi dei mercati in questo periodo dell’anno e che appartiene alla famiglia delle Asteraceae (a cui appartengono anche la cicoria selvatica, l’indivia belga e la scarola), è a foglia larga e costoluta.
Si consuma solitamente cotta e ha un sapore amaro ma gradevole.
Proprietà e benefici della cicoria catalogna
La catalogna è un alimento molto nutriente, che contiene molte vitamine e minerali, tra cui vitamina A, vitamina C, calcio e potassio.
Grazie al suo ricco contenuto di sostanze nutritive, può essere considerato un alimento che aiuta l’organismo a rimineralizzarsi, se consumato crudo.
I nutrienti contenuti nella catalogna sono importanti, ma la cottura può far perdere la maggior parte di questi nutrienti. Per questo motivo è bene bere l’acqua in cui sono state cotte le verdure: Contiene molti minerali che altrimenti andrebbero persi durante la bollitura o la cottura a vapore.
Le foglie della catalogna contengono inulina, un potente probiotico che può favorire la digestione e ridurre sintomi come il bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo.
Diuretica
Ha un’azione diuretica e un valore calorico minimo, quindi è indicata anche nelle diete detox per chi vuole perdere peso. In particolare, le puntarelle crude sono adatte a questo scopo: aiutano a ridurre l’assorbimento dei glucidi (carboidrati o saccaridi).
Abbassa il colesterolo
Grazie ai suoi fenoli vegetali, abbassa i livelli di colesterolo e ha effetti antitrombotici e antiaritmici che migliorano la circolazione sanguigna.
La catalogna è un ottimo rimedio per la stitichezza e altri disturbi digestivi. Contiene sostanze amare che stimolano la circolazione sanguigna e favoriscono la digestione. La catalogna ha anche un effetto coleretico, ovvero favorisce l’eliminazione della bile dall’organismo stimolandone la produzione nel fegato.
Controindicazioni
La generosa presenza di inulina (un tipo di carboidrato) lo rende inadatto alle persone con gastrite o ulcera peptica.
Inoltre, le donne in gravidanza non dovrebbero consumare questo ortaggio perché potrebbe avere un’azione stimolante per l’utero e chi ha allergie o intolleranze a uno dei suoi componenti dovrebbe evitarlo.