L’etichetta, che ci dice come lavare o stirare un indumento, non dice nulla sulle sostanze tossiche che potrebbe contenere.
È il caso degli ftalati, sostanze chimiche collegate a problemi riproduttivi, al corretto sviluppo del corpo umano e agli effetti negativi sul sistema respiratorio, oltre che ad altri problemi di salute.
Si trovano su molte delle stampe in rilievo, comprese quelle con effetto gommoso.
Purtroppo, molte delle nostre felpe e magliette preferite possono contenere contenerli.
Negli anni ’30, gli ftalati sono stati aggiunti a livello industriale per migliorare la flessibilità e la modellabilità delle materie plastiche. Oggi questi composti si trovano negli imballaggi, nei cruscotti delle automobili, nei cosmetici e nei materiali per pavimenti e perfino giochi per bimbi. Sono utilizzati come plastificanti in molti prodotti in PVC.
In uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Reproduction and Development da Inês Mesquita, Margarida Lorigo ed Elisa Cairrao dell’Università di Beira in Portogallo, si è scoperto che gli ftalati “inducono tossicità” nel sistema riproduttivo e nello sviluppo umano.
Gli alti tassi di infertilità umana possono essere collegati all’aumento della produzione e dell’uso di materiali plastici.
Per decenni, i gruppi di consumatori e ambientalisti hanno denunciato il pericolo rappresentato da queste sostanze: sembra che agiscano come interferenti endocrini – sostanze che alterano l’equilibrio ormonale.
Possono causare difficoltà riproduttive e infertilità, oltre ad altri problemi di salute come il cancro legato agli ormoni.
I ricercatori Giacomo Toffol e Laura Brusadin hanno pubblicato uno studio in cui hanno rilevato che:
La presenza di ftalati nel sangue materno durante la gravidanza è correlata a un aumento degli aborti spontanei, dei parti pretermine e della nascita di bambini con possibili deficit dello sviluppo, probabilmente a causa della loro azione sugli ormoni tiroidei.
Ma non è tutto! Gli ftalati possono essere utilizzati anche per realizzare i disegni in rilievo tipici dell’abbigliamento per bambini, comprese le tutine con la stampa di gattini.
Se questa categoria di sostanze crea allarmi basati su ricerche scientifiche su larga scala, allora aspettiamo che si agisca nell’industria tessile.
Il problema è sempre lo stesso: ci vuole troppo tempo per prendere decisioni.
Cerchiamo di acquistare abiti con decorazioni ricamate piuttosto che in rilievo di plastica, in attesa che altre aziende si liberino degli ftalati.