Reflusso gastroesofageo: Il caffè è davvero nocivo? Esperti demoliscono i miti comuni

Il reflusso gastroesofageo, comunemente noto come bruciore di stomaco, affligge circa il 25% della popolazione globale. Questa condizione si manifesta quando il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, causando sintomi come bruciore epigastrico, acidità e a volte anche dolore toracico.

Nelle fasi più acute, seguire consigli dietetici specifici è fondamentale per gestire questi sintomi, e spesso si raccomanda di evitare alimenti che possono scatenare il disturbo, come il caffè, il cioccolato, i cibi piccanti, gli agrumi e le bibite gassate. Tuttavia, è davvero necessario eliminare completamente questi cibi?

Gli esperti ora enfatizzano la personalizzazione del trattamento. Una gestione efficace del reflusso si basa su una diagnosi precisa e un approccio personalizzato alle esigenze di ciascun paziente, piuttosto che su una lista rigida di cibi proibiti e permessi.

Tradizionalmente, le diete per chi soffre di reflusso escludevano molti alimenti, come pomodori, agrumi, caffè, cioccolato, menta, cipolla e aglio, ritenuti responsabili dell’aggravamento dei sintomi. Invece, si consigliava di consumare carni bianche lesse o al vapore, pane e riso bianco, e frutta morbida o cotta.

Le recenti ricerche, però, hanno mostrato che non esistono alimenti “trigger” universali. La sensibilità varia da individuo a individuo, e ciò che può essere dannoso per alcuni potrebbe non esserlo per altri. Pertanto, è più utile ascoltare il proprio corpo e monitorare le reazioni personali agli alimenti per stabilire un regime alimentare adatto a prevenire o alleviare il reflusso gastroesofageo.

In termini di alimentazione sicura e soggetta a revisione individuale, la scienza ora propone un modello meno restrittivo e più personalizzato. Di seguito alcune linee guida generali:

  • Dieta mediterranea: Ricca di elementi come frutta (mela e banane, che contengono antiacidi naturali), verdura, cereali integrali e legumi, questa dieta ha effetti alcalinizzanti che aiutano la digestione e riducono l’acidità.
  • Cibi fermentati: Alimenti come il kimchi favoriscono la salute del sistema digestivo.
  • Spezie benefiche: Alcune spezie e frutti, come la senape, la liquirizia, il mirtillo e la papaya, possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso se assunti nelle giuste quantità.
  • Proteine animali: Un consumo moderato di proteine, senza una netta distinzione tra carne rossa e bianca, può contribuire a migliorare i sintomi.
  • Controllo del peso: Ridurre il peso corporeo anche solo del 10% può significativamente diminuire la necessità di farmaci.

In conclusione, anziché aderire rigidamente a una dieta piena di restrizioni, è più efficace adottare un approccio flessibile e personalizzato, basato sull’ascolto e sull’osservazione delle proprie reazioni ai diversi alimenti.