Grooming Felino: Perché i Gatti si Leccano

Il gatto mostra un’innata predilezione nel dedicarsi al proprio igiene tramite il grooming, un rituale tramandato dalle madri gatte ai loro cuccioli sin dalla nascita.

Questa pratica, legata al senso di pulizia, rappresenta un comportamento peculiare di questa specie e merita un’analisi approfondita.

Oltre a dormire, i gatti dedicano fino al 50% del loro tempo a leccarsi, dimostrando così una costante attenzione alla propria toeletta.

È noto che i felini sono animali estremamente puliti, caratteristica che emerge attraverso il grooming, ossia il processo di pulizia del pelo eseguito sia su sé stessi (autogrooming o self grooming) che su altri membri della stessa specie (allogrooming).

Ma qual è il significato di questo comportamento?

Perché i gatti dedicano tanto tempo alla loro igiene e quando tale abitudine potrebbe essere considerata “eccessiva” o “ansiosa”? In questo articolo, esploreremo i significati del grooming nei gatti, aiutando i proprietari a interpretare i segnali che questo comportamento può trasmettere.

Grooming nei Gatti: a che età iniziano a lavarsi

Il grooming rappresenta una pratica insegnata dalla madre gatta fin dai primi giorni di vita dei cuccioli. Subito dopo il parto, la madre si occupa di rompere il sacco amniotico e successivamente lecca i piccoli con la sua lingua ruvida per stimolarne la respirazione.

Durante l’allattamento, la gatta massaggia la zona anale e genitale dei cuccioli con la lingua per favorire la defecazione e la minzione. A partire dalle tre settimane di vita, i cuccioli iniziano ad emulare la madre, imparando così il processo di grooming.

Il Grooming come Indicatore di Salute:

Oltre alla mera pulizia, il grooming svolge diverse funzioni di vitale importanza. Questo comportamento non si limita a mantenere l’aspetto estetico del gatto, ma contribuisce anche al mantenimento della salute della pelle, stimolando la produzione di sebo che protegge il pelo e ne accentua la lucentezza.

Inoltre, il grooming rimuove peli morti, sporcizia e parassiti come le pulci. Poiché i gatti non possiedono ghiandole sudoripare, la saliva distribuita sul pelo durante il grooming contribuisce a rinfrescare l’animale durante le giornate calde.

Il processo di toelettatura riveste un ruolo cruciale nel monitoraggio della salute felina. Un manto poco curato può indicare la presenza di malattie, mentre in gatti anziani potrebbe essere sintomatico di problemi articolari che ne limitano i movimenti necessari per la pratica del grooming.

Tuttavia, un pelo trascurato potrebbe anche essere indice di disagio emotivo, dando luogo a comportamenti di pulizia eccessivi o, al contrario, a una riduzione della normale igiene.

Meccanismo del Grooming nei Gatti:

Ogni gatto sviluppa il proprio rituale di toelettatura, ma in generale, il processo inizia dalla zona della bocca, del mento e dei baffi, per poi proseguire con le spalle e le zampe anteriori. Successivamente, il gatto si dedica al lavaggio dei fianchi, delle zampe posteriori, dei genitali e infine della coda.

Utilizzando una zampa anteriormente umidificata dalla saliva, il gatto strofina viso, testa e orecchie, alternando le zampe a seconda del lato del corpo che sta lavando. In seguito, utilizza gli artigli posteriori per pulire collo e orecchie, mordicchiandoli per mantenerli curati e rimuovere eventuali peli morti.

La lingua del gatto è dotata di centinaia di aculei di cheratina, conosciuti come papille filiformi, che rendono la superficie ruvida. Queste strutture consentono al gatto di pettinare il proprio mantello in modo estremamente efficiente, favorendo la rimozione di detriti e parassiti.

Ruolo del Grooming nei Gatti:

Riduzione di Ansia e Stress: I gatti utilizzano il grooming come meccanismo di autocalmante in situazioni di stress o conflitto. Questo comportamento, noto come attività di spostamento, aiuta l’animale a gestire l’ansia riducendo la tensione emotiva.

Pulizia e Automedicazione: La sensazione tattile derivante dal grooming influisce direttamente sulla chimica cerebrale, promuovendo un senso di benessere. Questo comportamento può essere considerato una forma di automedicazione, in quanto offre conforto e rafforza il legame madre-figlio durante la fase di allattamento.

Il grooming può attivare la produzione di serotonina, l'”ormone del buon umore”, che contribuisce al rilassamento del gatto e lo aiuta a gestire lo stress. L’atto di accarezzare o spazzolare il gatto può essere un piacevole scambio affettivo tra umano e animale, che porta benefici a entrambi.

Grooming Eccessivo e Cause Mediche:

Le cause mediche possono contribuire al grooming eccessivo nei gatti, soprattutto se associate a prurito. Un’ipotesi comune è la presenza di allergie, che possono riguardare il cibo, le pulci o altri allergeni ambientali.

In caso di un improvviso aumento del grooming o la comparsa di zone senza pelo, è essenziale verificare la presenza di pulci. Il veterinario può aiutare a identificare la causa sottostante e consigliare adeguate misure preventive contro le pulci.

Va ricordato che le pulci sono anche portatrici di parassiti intestinali, come la tenia, e possono causare reazioni allergiche. La dermatite allergica da pulci può provocare prurito intenso, che può a sua volta portare a infezioni cutanee secondarie.

Quando il gatto mostra segni di graffianto o leccamento eccessivo, è consigliabile controllare attentamente la presenza di pulci, anche se il gatto vive esclusivamente in casa.

In conclusione, il grooming nei gatti va ben oltre la semplice pulizia fisica. Esso rappresenta un complesso sistema di comunicazione, automedicazione e gestione dello stress.

Riconoscere i segnali di grooming eccessivo e capire quando può essere sintomatico di problemi più profondi è essenziale per garantire il benessere del gatto. Il coinvolgimento del veterinario è cruciale per escludere cause mediche e sviluppare un piano di gestione dello stress, se necessario.

Attraverso una comprensione approfondita del comportamento di grooming, i proprietari possono instaurare un legame più forte con i loro felini e promuovere un ambiente armonioso per la vita quotidiana del gatto.

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