Disautonomia: La malattia invisibile che colpisce milioni di persone

La disautonomia è una condizione complessa e spesso misconosciuta che impatta la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Questa malattia, nonostante la sua rilevanza, rimane spesso invisibile agli occhi della società a causa della mancanza di consapevolezza e di comprensione diffusa.

La disautonomia, un insieme di disturbi del sistema nervoso autonomo, può influenzare molteplici funzioni vitali del corpo umano.

Questo sistema regola automaticamente processi come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la digestione e la temperatura corporea.

Quando questo sistema non funziona correttamente, possono insorgere una vasta gamma di sintomi che vanno dall’affaticamento cronico e le vertigini, all’intolleranza ortostatica e alla disfunzione intestinale.

Le persone affette da disautonomia spesso affrontano sfide quotidiane che possono compromettere significativamente la loro qualità di vita.

Le attività più comuni, come stare in piedi per lunghi periodi o adattarsi a cambiamenti di temperatura, possono rappresentare delle sfide significative. Questo impatta non solo sulle attività fisiche ma anche sul benessere mentale, dato che la malattia può essere invalidante e isolante.

La diagnosi della disautonomia può essere complessa in quanto i sintomi possono variare ampiamente e mimetizzare altre patologie. Ciò può portare a un lungo percorso di visite mediche e test approfonditi prima di giungere a una conclusione accurata.

Disautonomia neurovegetativa sintomi

Quando il sistema nervoso autonomo presenta un malfunzionamento, si configura la disautonomia neurovegetativa, anche nota come disfunzione autonomica. Questa condizione può manifestarsi attraverso una serie di disturbi che influenzano diverse funzioni del corpo umano:

  • Regolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, che può causare ipotensione ortostatica (una brusca caduta di pressione quando ci si alza) e ipertensione in posizione sdraiata.
  • Problemi nella funzione respiratoria.
  • Disturbi dell’apparato gastrointestinale come ridotta motilità intestinale, difficoltà nella deglutizione, stitichezza o diarrea.
  • Disfunzioni sessuali e urinarie, come minzione frequente, urgenza nel bisogno di urinare, disfunzione erettile o perdita di controllo degli sfinteri.
  • Alterazioni nella regolazione della temperatura corporea, che possono portare a ipo-anidrosi (ridotta o assente sudorazione).
  • Problemi legati al sonno.

Tra questi disturbi, l’ipotensione ortostatica rappresenta spesso uno dei problemi più invalidanti. Si caratterizza per una brusca riduzione della pressione arteriosa (almeno 20 mmHg nella pressione sistolica o 10 mmHg nella diastolica) entro tre minuti dal passaggio alla posizione eretta. I sintomi tipici includono vertigini, stanchezza, visione offuscata e in alcuni casi, anche la svenimento.

La disautonomia neurovegetativa può avere un impatto significativo sulla qualità di vita, richiedendo spesso un’approfondita valutazione medica e un trattamento mirato per gestire i sintomi e migliorare la funzionalità quotidiana.

Nonostante la sua natura sfidante, esistono strategie e trattamenti che possono aiutare le persone affette da disautonomia a gestire i sintomi e migliorare la loro qualità di vita.

Questi possono includere modifiche allo stile di vita, terapie farmacologiche mirate e terapie complementari come la fisioterapia e la terapia occupazionale.

Sensibilizzare sull’esistenza della disautonomia è fondamentale per garantire un supporto adeguato alle persone colpite e per promuovere la ricerca scientifica mirata a individuare trattamenti più efficaci.

In conclusione, la disautonomia rappresenta una sfida significativa per coloro che ne sono colpiti. Approfondire la comprensione di questa malattia e fornire il supporto necessario è cruciale per migliorare la qualità di vita di chi ne soffre e per promuovere un maggiore sostegno e consapevolezza all’interno della società.

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