Rivelazione Scioccante: Il Colesterolo buono potrebbe aumentare il rischio demenza

Un recente studio pubblicato sulla rivista Neurology ha rivelato una teoria che rivoluziona completamente la nostra comprensione del colesterolo ‘buono’. Secondo questa ricerca, nei soggetti anziani, alti livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) potrebbero essere correlati a un aumento del rischio di demenza.

Questo concetto può sembrare sorprendente e difficile da comprendere, soprattutto per chi non è esperto nel campo. Pertanto, è importante approfondire lo studio per avere una visione più chiara di questa scoperta. Alla luce di questa nuova evidenza, emerge che il colesterolo ‘buono’ potrebbe non essere così benefico come si credeva in passato.

Gli scienziati hanno condotto uno studio longitudinale su oltre 180.000 cittadini californiani nel corso di diversi anni. Per analizzare lo stato di salute dei partecipanti, sono state utilizzate le loro cartelle cliniche relative al periodo compreso tra il 2002 e il 2007.

Le persone coinvolte nello studio hanno attualmente un’età media di 70 anni, indicando che erano più giovani al momento dell’analisi, permettendo così la creazione di un database consultabile successivamente.

In passato, raccogliere dati sufficienti era una sfida per i ricercatori, ma l’accesso a un database completo ha finalmente permesso di giungere alle conclusioni che abbiamo menzionato in precedenza. Ecco i risultati concreti dello studio:

Tra i 180.000 soggetti, almeno 25.000 hanno sviluppato una forma di demenza. Le persone con i livelli più elevati di colesterolo HDL, comunemente noto come ‘buono’, avevano un tasso di demenza superiore del 15% rispetto a coloro che presentavano livelli intermedi. Al contrario, i soggetti con i livelli più bassi di HDL avevano un rischio di demenza maggiore del 7% rispetto al gruppo intermedio.

Non sono stati riscontrati impatti significativi sulla demenza in relazione al colesterolo ‘cattivo’ (LDL).

Gli esperti suggeriscono che i meccanismi che regolano il colesterolo ‘buono’ siano ancora sconosciuti e che esso potrebbe avere associazioni altrettanto complesse con la demenza, così come con le malattie cardiache e il cancro.

Secondo gli standard degli esperti, la quantità “salutare” di HDL nel sangue è di circa 40 mg/dL. Nel campione di soggetti dello studio, la media era di circa 54 mg/dL.

È interessante notare che un precedente studio pubblicato su Neurology a luglio aveva già suggerito che le fluttuazioni significative dei livelli di colesterolo HDL potrebbero aumentare il rischio di demenza fino al 19%.

In conclusione, questa ricerca apre nuove prospettive sul legame tra colesterolo ‘buono’ e demenza, indicando che la questione è più complessa di quanto precedentemente ipotizzato.

Fonte: Neurology