Quanta acqua dovrebbe bere un gatto?

I gatti sono creature affascinanti e misteriose, e la loro abitudine di bere acqua è un aspetto importante della loro vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo quanto beve mediamente un gatto e quali fattori possono influenzare il suo consumo di acqua.

Quanta acqua dovrebbe bere un gatto?

I gatti, come molti animali, ottengono una parte significativa dell’acqua necessaria attraverso il cibo. Tuttavia, la quantità di acqua che bevono direttamente può variare in base a diversi fattori come l’età, la taglia, la dieta e lo stato di salute generale del gatto.

In linea generale, un gatto adulto dovrebbe bere circa 60-80 millilitri di acqua per ogni chilo di peso corporeo al giorno. Ad esempio, se un gatto pesa 4 chili, si consiglia un’assunzione giornaliera di circa 240-320 millilitri di acqua.

Fattori che influenzano il consumo di acqua

  1. Dieta: Il tipo di alimentazione del gatto può influire notevolmente sul suo fabbisogno idrico. Gatti che mangiano cibo secco potrebbero richiedere più acqua rispetto a quelli che consumano cibo umido, poiché quest’ultimo contiene già una percentuale di umidità più elevata.
  2. Stagione e clima: Le temperature più elevate o più basse possono influenzare il fabbisogno idrico del gatto. Durante i periodi caldi, potrebbe essere necessario aumentare l’accesso all’acqua per evitare la disidratazione.
  3. Salute generale: Condizioni mediche come malattie renali, diabete o infezioni possono influire sul consumo di acqua del gatto. In caso di cambiamenti significativi nelle abitudini di bere, è consigliabile consultare il veterinario.

Come incoraggiare il gatto a bere più acqua

  1. Fontana d’acqua: Molti gatti preferiscono bere da una fontana d’acqua in movimento. Questo può stimolare il loro interesse e aumentare il consumo di acqua.
  2. Cibo umido: Aggiungere cibo umido alla dieta del gatto può contribuire a fornire un’ulteriore fonte di idratazione.
  3. Posizione delle ciotole: Posizionare le ciotole d’acqua in luoghi accessibili e tranquilli può incentivare il gatto a bere più regolarmente.

C’è da preoccuparsi solo se ci sono variazioni nel consumo abituale. Ma non sempre.

Un aumentato consumo di acqua può essere legato ad eventuali variazioni nella dieta del gatto (es. cibi molto saporiti), a un’alimentazione a base di cibo secco (croccantini), o a condizioni climatiche particolarmente afose.

In tutte queste situazioni, è molto importante lasciare sempre a disposizione del gatto acqua fresca, in quanto uno scarso consumo può favorire l’insorgenza o aggravare alcune malattie dell’apparato urinario.

Anche alcuni farmaci possono provocare un aumento della sete e spingere l’animale a consumare molta più acqua. Se non ci sono cause sopra elencate e si vede il gatto avvicinarsi alla ciotola più volte al giorno, soffermandosi per molto tempo, potrebbe esserci qualche problema di salute.

Come per esempio, alcune malattie gastro-enteriche (con vomito e diarrea protratti nel tempo), le infezioni dell’utero, malattie a carico dei reni, il diabete, ecc. Ed è bene rivolgersi a un veterinario. Soprattutto se questo variato comportamento si accompagna ad alcuni sintomi come perdita dell’appetito, vomito, diarrea e abbattimento.

Il gatto sembra inoltre particolarmente attratto dall’acqua corrente. Per questo motivo esistono in commercio delle fontanelle con i filtri che consentono di avere acqua sempre fresca e pulita (nella foto).

Un’altra curiosità è che il gatto ama bere in ciotole ampie e non attaccate a quelle del cibo, mentre molti proprietari tendono ad acquistare ciotole di piccole dimensioni e doppie (ovvero con una vaschetta per il cibo e una per l’acqua).

In conclusione, il consumo di acqua del gatto è influenzato da diversi fattori. Monitorare attentamente le sue abitudini di bere e apportare eventuali modifiche alla dieta o all’ambiente può contribuire a garantire che il tuo gatto rimanga idratato e in salute.