Oli Minerali e Idrocarburi negli Alimenti: un Rischio Sottostimato

Gli idrocarburi degli oli minerali (MOH) costituiscono una gamma diversificata di composti chimici derivati principalmente dalla raffinazione del petrolio. La loro presenza nei cibi è un tema critico, poiché possono essere introdotti in vari modi e potenzialmente minacciare la salute umana. Le fonti di contaminazione possono includere l’ambiente circostante e l’utilizzo di lubrificanti per apparecchiature industriali, facilitando il loro ingresso nei cibi.

Alimenti comuni come riso, farina, cereali, pasta e cioccolato possono essere vulnerabili alla contaminazione da residui di oli minerali. I materiali d’imballaggio, composti da plastica o carta, rappresentano spesso una via di contaminazione, rilasciando sostanze dannose come plastificanti o sbiancanti all’interno del cibo. Inoltre, residui di inchiostri e composti chimici usati durante la lavorazione possono migrare nell’alimento se non isolati adeguatamente.

Effetti sulla Salute e Preoccupazioni Attuali

Gli idrocarburi degli oli minerali possono comportare rischi significativi per la salute umana. Queste sostanze, anche in quantità minime, possono accumularsi nel corpo nel corso degli anni, potenzialmente danneggiando il DNA e causando gravi malattie, tra cui il cancro. Il loro impatto negativo sul fegato e sul sistema linfatico è motivo di preoccupazione, e la loro tossicità non ha ancora un limite sicuro definito.

Le autorità europee sulla salute hanno evidenziato queste preoccupazioni fin dal 2012, con l’EFSA che ha riconosciuto il rischio per alcuni consumatori, specialmente bambini e adolescenti. Nonostante ciò, in Europa manca ancora una normativa specifica che imponga limiti sugli imballaggi alimentari, sebbene sia in corso un monitoraggio diffuso negli Stati membri per comprendere meglio l’entità del problema.

L’Evolvere delle Soluzioni

Le aziende alimentari stanno attivamente cercando soluzioni a questo problema. Sul mercato sono già disponibili imballaggi progettati per creare una barriera efficace tra il cartone e il cibo, riducendo al minimo il passaggio di oli minerali.

Mentre il dibattito continua e le ricerche proseguono, è chiaro che una maggiore consapevolezza, sia da parte dei consumatori che dell’industria, è cruciale per mitigare questa possibile minaccia alla salute e garantire la sicurezza alimentare.