Nattochinasi: Il Potente Enzima per la Salute del Cuore

Nattochinasi, un enzima estratto dal natto, un alimento tradizionale giapponese, ha suscitato l’interesse nel mondo della salute cardiovascolare. Approfondiamo le proprietà e le controindicazioni di questo composto naturale.

Che cos’è la nattochinasi e a cosa serve

La nattokinasi, o nattokinase, è un enzima proteolitico estratto dal natto, un alimento tradizionale giapponese derivato dalla fermentazione dei semi di soia con il batterio Bacillus subtilis. Consumato per oltre 2000 anni nelle culture asiatiche, il natto si ottiene lasciando fermentare i fagioli di soia per circa 24 ore fino a ottenere una consistenza gelatinosa e un caratteristico odore.

Durante questo processo, il batterio produce l’enzima nattokinasi, il quale viene successivamente estratto dal natto e spesso utilizzato come integratore alimentare. Si ritiene che il consumo regolare di natto possa avere un impatto significativo sulla longevità della popolazione giapponese.

Il Potenziale della Nattochinasi

Questo enzima è rinomato per il suo presunto supporto alla salute cardiovascolare. Si crede che la nattochinasi possa contribuire a mantenere la salute delle arterie, promuovendo la fluidità del sangue e riducendo la formazione di coaguli.

Benefici sul colesterolo

La nattokinasi ha dimostrato benefici significativi sul profilo lipidico, in particolare sulle lipoproteine a bassa densità (LDL), conosciute come colesterolo “cattivo”. Diversi studi hanno evidenziato che l’assunzione di integratori di nattokinasi può contribuire alla riduzione dei livelli di LDL nel sangue, diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari.

Inoltre, il consumo di natto, e quindi di nattokinasi, è stato correlato a una diminuzione del colesterolo totale e dei trigliceridi nel sangue. In modo complementare, ha mostrato un aumento del colesterolo HDL, noto come “buono”. Questa combinazione di effetti può contribuire a un miglioramento generale del profilo lipidico, promuovendo così la salute cardiovascolare.

Benefici per la Circolazione Sanguigna

La nattokinasi sembra conferire benefici significativi alle persone ipertese, contribuendo a ridurre la pressione arteriosa sia sistolica che diastolica (rispettivamente la pressione massima e minima).

Nonostante il meccanismo d’azione non sia ancora completamente chiaro, alcuni studi suggeriscono che la nattokinasi possa avere un’influenza inibitoria sull’enzima ACE (angiotensin converting enzyme), fondamentale nella produzione dell’ormone peptidico ipertensivo, l’angiotensina II, nel sistema renina-angiotensina.

In aggiunta, sembra che la nattokinasi possa ridurre la pressione arteriosa grazie ai suoi effetti anticoagulanti, migliorando la fluidità del sangue. Questa combinazione di azioni potrebbe contribuire in modo significativo alla gestione della pressione arteriosa nelle persone ipertese.

Benefici sulla salute oculare

È degno di nota che la nattokinasi abbia dimostrato benefici significativi anche nell’ambito oftalmologico. La sua integrazione sembra apportare effetti positivi sulla neovascolarizzazione della retina, contribuendo così alla prevenzione di disturbi degenerativi della vista come la malattia proliferativa vitreoretinica e la retinopatia.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti, la nattokinasi può offrire una protezione contro lo stress ossidativo e l’infiammazione della retina. Questo duplice impatto potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel preservare la salute oculare e nel mitigare il rischio di condizioni oftalmologiche degenerative.

Utilizzo integratori di Nattochinasi

L’uso degli estratti di nattokinasi è attualmente diffuso come integratore alimentare per migliorare la salute cardiovascolare, favorire la fluidità del sangue, prevenire la formazione di coaguli e potenziare la circolazione sanguigna. Inoltre, gli studi indicano i potenziali benefici della nattokinasi nel trattamento e nella prevenzione di condizioni come ipertensione, ictus, morbo di Alzheimer e aterosclerosi.

Sebbene il natto sia una fonte naturale di questo enzima, al di fuori del Giappone non è comunemente consumato. Pertanto, gli integratori alimentari a base di nattokinasi, disponibili in forma di capsule, compresse o polvere, rappresentano un’alternativa accessibile.

Le dosi consigliate variano a seconda del prodotto e delle esigenze individuali, identificate in “unità fibrinolitiche” (FU). Ad esempio, 100 mg di nattokinasi equivalgono a circa 2000 FU. Di solito, si consiglia un’assunzione giornaliera tra le 2.000 e le 4.000 unità fibrinolitiche (FU) prima dei pasti. È fondamentale seguire le indicazioni sulla confezione o quelle fornite dal medico curante.

Conservare gli integratori in un luogo fresco e asciutto è importante, e mai superare le dosi consigliate dal produttore. In caso di dubbi sull’utilizzo, è sempre consigliabile consultare un professionista medico.

Considerazioni sulle Controindicazioni

Tuttavia, come per qualsiasi supplemento o enzima, è essenziale considerare le controindicazioni. Alcune persone potrebbero sperimentare effetti indesiderati, soprattutto se assumono farmaci anticoagulanti o se hanno problemi di coagulazione del sangue.

Conclusione

In questo viaggio attraverso le proprietà e le controindicazioni della nattochinasi, abbiamo esplorato il suo ruolo nella promozione della salute cardiovascolare. L’equilibrio tra i benefici e le potenziali controindicazioni è cruciale quando si considera l’integrazione di questo enzima nella propria routine.

Conoscer le possibilità offerte dalla nattochinasi potrebbe rappresentare una scelta interessante per chi è attento alla salute del cuore, ma la consulenza medica rimane sempre un passo saggio prima di integrare qualsiasi nuovo elemento nella propria dieta o regime di salute.