L’ombelico rappresenta spesso uno dei punti trascurati durante le routine di pulizia del nostro corpo. Pochi prestano la giusta attenzione alla sua igiene, limitandosi, al massimo, a una veloce passata di spugna o asciugamano.
Tuttavia, trascurare la pulizia dell’ombelico può comportare seri rischi per la nostra salute, come evidenziato in un recente video pubblicato sul canale YouTube del dottor Sermed Mezher. Il video svela i pericoli legati a una pulizia insufficiente dell’ombelico.
L’ombelico, un covo di batteri
L’ombelico, essendo un’area calda e umida, può accumulare sporco, sudore e cellule morte della pelle, creando un ambiente ideale per la proliferazione batterica. Il dottor Mezher sottolinea l’importanza di una pulizia regolare per prevenire cattivi odori e ridurre il rischio di infezioni fungine o batteriche che possono causare irritazioni e dolore.
In casi più rari, i residui di sporco, come peli, pelli morte, sudore, sebo e lanugine dai vestiti, possono compattarsi formando delle pietruzze scure simili a pezzetti di asfalto.
La presenza di queste “pietre ombelicali” può portare a gravi infezioni, come l’onfalite, caratterizzata da sintomi come arrossamento, tumefazione, bruciore, dolore localizzato nella regione ombelicale e secrezioni maleodoranti e purulente.
Come pulire l’ombelico
Per mantenere l’igiene dell’ombelico, è consigliabile pulirlo regolarmente. Durante la doccia o il bagno, si può utilizzare una piccola spugna imbevuta di acqua e sapone per rimuovere delicatamente lanugine, pelli morte, peli e altri residui di sporco. In alternativa, si può preparare una soluzione salina sciogliendo un pizzico di sale marino in 250 ml di acqua bollente e utilizzarla per pulire l’ombelico.
Dopo la pulizia, è essenziale asciugare accuratamente l’interno dell’ombelico per evitare ristagni d’acqua e la formazione di muffe. Si consiglia di utilizzare l’angolo di un asciugamano di cotone per questa operazione. Inoltre, se si applica una crema idratante per il corpo, è importante evitare di metterla all’interno dell’ombelico, poiché l’umidità del prodotto potrebbe favorire la proliferazione batterica.