Lenticchie: Proprietà Nutrizionali e Consigli per Gustarle al Meglio

Gustare le lenticchie a Capodanno è un rituale imprescindibile per molti. Sono presenti su numerose tavole non solo per il loro gusto delizioso, ma anche per rispettare un’usanza che le rende simbolo di augurio legato al denaro.

“Le lenticchie portano soldi” è un’affermazione comune, frutto di una storia ricca di significati nel folclore collettivo. Esploreremo questo percorso, pieno di curiosità, dietro la tradizione delle lenticchie durante il Capodanno.

Alcuni consumano le lenticchie durante il cenone del 31 dicembre, altri durante il pranzo del primo gennaio. Indipendentemente dalla tradizione familiare, queste leguminose sono strettamente legate all’accoglienza di un nuovo anno.

Tra le ricette più famose con le lenticchie a Capodanno spicca il cotechino e lenticchie, un binomio irrinunciabile per molti. La scelta di porre le lenticchie al centro di un pasto speciale, condiviso con amici e parenti, è legata al loro significato, che varia nel tempo.

Le lenticchie hanno origini antichissime, note già ai Romani e menzionate nella Bibbia. In virtù della loro storia millenaria, sono state interpretate in modi diversi nel corso del tempo. A volte associate a prosperità e altre volte valutate in modo negativo.

Nella Bibbia, le lenticchie sono legate a una decisione affrettata: Esaù vende la sua primogenitura a Giacobbe per un piatto di lenticchie. Questo episodio ha generato il detto “vendersi per un piatto di lenticchie”.

Durante il Medioevo, le lenticchie sono state interpretate in sogni con esiti contrastanti. Alcuni esperti le consideravano segno di buon auspicio, altri di sventura, ma sempre associate alla fortuna, intesa come forza in grado di cambiare la vita.

L’usanza di consumare le lenticchie a Capodanno nasce dal desiderio di augurare ricchezza e prosperità, legato a considerazioni risalenti all’epoca dei Romani. Era consuetudine regalare le lenticchie nel giorno di Capodanno, che allora non era il 1° gennaio ma il 1° marzo, modificato in seguito da Giulio Cesare con l’introduzione del calendario.

Nel passato, era prassi regalare alle persone care un borsellino chiamato “scarsella”, riempito di lenticchie crude, augurando che si trasformassero in denaro nel corso dell’anno.

La forma e il suono delle lenticchie sono associati al denaro: rotonde e piatte, ricordano le monete d’oro, mentre versate in una pentola producono un suono simile a un sacchetto di monete.

Tutte le proprietà e i valori nutrizionali delle lenticchie

Le lenticchie sono un autentico concentrato di nutrizione. Se bollite senza sale, il loro apporto calorico è modesto, appena circa 92 kcal per 100 g. I carboidrati costituiscono la maggior fonte di energia (16,3 g), rappresentando oltre il 65% dei macronutrienti. Le proteine sono considerevoli (6,9 g), soprattutto se confrontate con altri alimenti vegetali, mentre i grassi sono minimi (0,4 g).

Privi di colesterolo, le lenticchie abbondano di fibre, prevalentemente insolubili, e di antiossidanti come flavonoidi e niacina. Offrono anche una quantità apprezzabile di vitamine, specialmente del gruppo B e K. Sono inoltre una fonte ricca di minerali, come ferro, fosforo, magnesio e potassio.

Le lenticchie, veri alleati per il nostro organismo, sono coinvolte in vari processi fisiologici:

Controllo dei livelli di zuccheri: grazie alle fibre, rallentano l’assorbimento degli zuccheri, mantenendo stabili i livelli di glicemia. Con un basso indice glicemico, sono adatte anche per i diabetici.

Controllo del colesterolo: la presenza di rame aiuta a regolare il metabolismo del colesterolo, mentre le fibre contribuiscono a mantenere pulite le arterie.

Benefici per il cuore: grazie a folati, magnesio e fibre, riducono i rischi legati all’omocisteina e favoriscono l’elasticità delle arterie.

Combattono la stanchezza: grazie al ferro, aiutano a prevenire l’anemia e la conseguente fatica cronica.

Regolarità intestinale: le fibre favoriscono una flora intestinale sana e contribuiscono alla formazione di feci morbide.

Salute delle ossa: la presenza di vitamina K sostiene la salute ossea e la mineralizzazione.

Gestione del peso: con poche calorie ma ricche di nutrienti, le lenticchie riducono la fame e mantengono costanti i livelli di zucchero.

Benefici in gravidanza: l’acido folico presente è fondamentale per lo sviluppo neurologico del feto e per ridurre i rischi di difetti alla nascita

Come integrare le lenticchie nella propria dieta

Le lenticchie sono un vero toccasana per la salute e includerle nella dieta quotidiana è consigliato dai nutrizionisti. Non limitarti a consumarle solo a Capodanno, ma inseriscile regolarmente nel menu, preferibilmente 2-3 volte a settimana.

Non devi necessariamente abbinarle solo a zampone o cotechino, puoi sperimentare accostamenti diversi. È ottimo combinare le lenticchie con i cereali per garantire un profilo aminoacidico completo.

Le possibilità culinarie sono ampie: puoi usarle come condimento per la pasta o in brodo, preparare una zuppa con crostini, o aggiungerle a un’insalata di orzo o farro.

Le lenticchie sono legumi digeribili, ma se non sei abituato a consumarli spesso, introducile gradualmente per evitare problemi di meteorismo o gonfiore.

Puoi renderle più digeribili aggiungendo spezie ed erbe aromatiche come alloro, origano, timo e rosmarino. Una strategia è ridurle in purea con un passaverdura per eliminare la buccia ricca di cellulosa, rendendole versatili in molte ricette, come vellutate, polpette vegetariane o sformati.

Puoi anche usarle per un hummus alternativo da spalmare sul pane o per accompagnare verdure fresche. Sperimentare nuove ricette con le lenticchie sarà gratificante e salutare.