Individuati microbi responsabili delle rughe a zampe di gallina

Un recente studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging e condotto in collaborazione tra l’Università della California a San Diego e l’azienda francese L’Oréal, ha rivelato che alcuni microbi che abitano la nostra pelle potrebbero essere responsabili delle rughe a zampe di gallina, andando oltre il semplice invecchiamento cronologico.

Questo studio innovativo rappresenta la prima ricerca a isolare componenti specifici del microbioma cutaneo, l’insieme di microrganismi presenti sulla pelle, collegati ai segni di invecchiamento della pelle. Secondo i ricercatori, questa scoperta apre la strada a nuove frontiere nella cosmesi, promuovendo lo sviluppo di creme e trattamenti mirati per la salute cutanea.

Se Jin Song, coordinatrice dello studio presso l’Università della California, sottolinea che, sebbene sia noto che i tipi di microbi sulla pelle cambino con l’età, la pelle invecchia in modo diverso da persona a persona.

Utilizzando metodi statistici avanzati, gli studiosi sono riusciti a distinguere i microbi associati ai segni specifici dell’invecchiamento cutaneo, come le rughe a zampe di gallina, da quelli semplicemente legati all’età cronologica.

I risultati, basati sull’analisi di 13 studi precedenti condotti da L’Oréal, indicano un collegamento tra la tipologia di microbioma e le rughe, suggerendo che alcuni microrganismi possano influenzare la formazione di queste imperfezioni cutanee. Al contrario, non è emersa alcuna associazione tra i microbi e il livello di idratazione della pelle.

Qian Zheng, responsabile della ricerca presso la sede americana di L’Oréal e co-autore dello studio, sottolinea l’importanza di questo passo avanti nella ricerca, evidenziando l’aspettativa di contribuire allo sviluppo di nuove soluzioni per la cura della pelle, promuovendo una pelle più sana e giovane.