Arriva il Freddo: Allarme per il cuore e l’aumento del Rischio di Infarto

Con l’arrivo delle stagioni più fredde, un’altra preoccupazione si affaccia per la nostra salute: il cuore. Gli esperti avvertono sul legame tra il freddo e l’aumento del rischio di infarto, ponendo una nuova luce sui rischi cardiaci in questi periodi.

L’organismo, per mantenere la temperatura corporea, reagisce alle basse temperature stringendo i vasi sanguigni, al fine di conservare il calore. Questo restringimento può aumentare la pressione sanguigna e la richiesta di lavoro del cuore.

Per coloro che hanno già una condizione cardiaca preesistente o fattori di rischio come l’ipertensione, il diabete o l’obesità, l’aumento della pressione sanguigna e il maggiore sforzo richiesto al cuore possono rappresentare un pericolo aggiuntivo.

I ricercatori hanno notato un’associazione tra le basse temperature e un aumento dei casi di infarto. Questo fenomeno può essere attribuito all’aumento della coagulazione del sangue e al maggior lavoro richiesto al cuore per mantenere una temperatura corporea stabile.

Inoltre, le persone tendono ad essere meno attive durante i periodi freddi, riducendo l’attività fisica che è fondamentale per la salute cardiovascolare. Questo, combinato con una possibile dieta meno sana durante i mesi invernali, può contribuire ad aumentare il rischio di problemi cardiaci.

L’importanza di mantenere il cuore al sicuro durante il freddo non può essere sottostimata. Alcuni consigli per proteggere la salute cardiaca durante i periodi più freddi includono:

  • Mantenere una temperatura ambiente confortevole in casa.
  • Vestirsi adeguatamente per evitare il freddo e l’umidità.
  • Continuare l’attività fisica regolare, adattandola se necessario alle condizioni climatiche.
  • Seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta, verdura e alimenti nutrienti per supportare la salute cardiaca.

Prof. Indolfi: “Per chi ha patologie coronariche, il rischio aumenta del 10% ogni 3 gradi”

Secondo il Prof. Indolfi, esperto di salute cardiaca, il freddo rappresenta un rischio significativo soprattutto per due categorie di persone: coloro che soffrono di ipertensione e chi ha una patologia coronarica. “Il freddo può avere un impatto notevole sulla salute di queste persone”, evidenzia all’Adnkronos Salute.

Per coloro che hanno la pressione alta, spiega Indolfi, “il problema principale è legato alla vasocostrizione causata dal freddo, dove le arterie tendono a restringersi. Di conseguenza, la pressione arteriosa durante i mesi invernali tende ad aumentare”. Pertanto, il primo consiglio per gli ipertesi è di “monitorare attentamente la pressione quando le temperature scendono, poiché è molto probabile che abbiano bisogno di un aggiustamento della terapia.”

Per quanto riguarda le persone con patologia coronarica, il Prof. Indolfi mette in guardia sul fatto che “il freddo intenso e il gelo aumentano significativamente il rischio di un evento cardiaco acuto come l’infarto.” Un dato preoccupante emerso da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Jama’ evidenzia che “per ogni diminuzione di 3 gradi Celsius della temperatura atmosferica, il rischio di infarto in questa popolazione aumenta del 10%.”

Il freddo, in questa circostanza, può mettere a dura prova il cuore: “Aumenta la frequenza cardiaca, i battiti cardiaci e la pressione arteriosa, predisponendo potenzialmente alla formazione di coaguli che possono occludere le arterie coronarie”, spiega l’esperto.

Di conseguenza, è fondamentale per le persone ipertese e con problemi cardiaci prendere delle precauzioni durante i periodi freddi, includendo il monitoraggio regolare della pressione e l’adeguamento della terapia, nonché l’adozione di misure protettive per preservare la salute cardiaca.