Amaro svedese, un concetrato di erbe miracolose

L’amaro svedese, un’antica miscela di erbe preparata come tintura madre, rappresenta un elisir di benessere. Grazie alla sua precisa combinazione di erbe, offre benefici immediati al sistema digestivo e si dimostra efficace nel supportare il trattamento di svariati disturbi di salute.

L’antica formula dell’amaro svedese ha le sue radici nel XVI secolo, quando Paracelso ne fece la scoperta iniziale. Successivamente, fu ripresa da due medici svedesi, il dottor Urban Hjarne e il dottor Claus Samst, da cui il tonico prese il nome “amaro svedese”.

Fu l’erborista austriaca Maria Treben a renderlo veramente popolare, svelando la ricetta nell’opera “La Salute dalla Farmacia del Signore”, pubblicata per la prima volta nel 1980.

La composizione dell’amaro svedese varia nelle proporzioni di diverse erbe: Mirra, foglie di Senna, Aloe, radice di Angelica, Canfora, Zafferano, Manna, radice di Curcuma Zedoaria, radice di Carlina, radice di Rabarbaro e Teriaca Veneziana. Esistono diverse varianti della ricetta, ma questa è considerata tra le più diffuse e utilizzate.

I benefici delle sostanze amare, praticamente assenti nella dieta moderna, sono stati trascurati dal nostro sistema digestivo. Questa mancanza può incidere sul benessere del corpo.

Le sostanze amare hanno un ruolo chiave nell’ottimizzare la funzionalità renale ed epatica, stimolando la produzione di bile, riducendo gonfiore e flatulenza, accelerando il metabolismo e prevenendo l’acidificazione corporea.

Benefici dell’amaro svedese

L’amaro svedese non solo offre i benefici delle sostanze amare ma va oltre grazie alla sua miscela erboristica. È indicato per trattare non solo:

  • Mal di denti
  • Mal d’orecchie
  • Dolore al seno
  • Affaticamento cronico
  • Ridotta appetibilità
  • Intossicazioni alimentari
  • Insonnia
  • Tagli
  • Ustioni
  • Reazioni allergiche
  • Dolori muscolari
  • Crampi
  • Mal di testa
  • Brufoli
  • Cicatrici
  • Eruzioni cutanee

L’amaro svedese può essere assunto sia internamente, per via orale, che utilizzato esternamente, applicato direttamente sulle zone interessate.

L’uso interno dell’amaro svedese può essere benefico in diversi modi:

  • Migliorare la digestione, ridurre gonfiore e flatulenza. Assumere un cucchiaio di amaro svedese in un bicchiere di acqua tiepida 30 minuti prima di ogni pasto può favorire l’assimilazione e la digestione dei cibi, prevenendo disturbi digestivi.
  • Alleviare crampi allo stomaco. Un cucchiaio di amaro svedese durante un episodio di dolore può essere utile.
  • Per il mal di gola, assumere un cucchiaio di amaro svedese in acqua tiepida per tre volte al giorno, o utilizzarlo per fare gargarismi.
  • Purificare il sangue e migliorare la circolazione sanguigna. Prendere mezza dose di amaro svedese 30 minuti prima e dopo ogni pasto (colazione, pranzo e cena) in un bicchiere d’acqua tiepida tre volte al giorno.
  • Ridurre i dolori mestruali. Si consiglia un cucchiaio di vino rosso con alcune gocce di amaro svedese a stomaco vuoto per tre giorni consecutivi, evitando di consumare latte per almeno 30 minuti dopo.

L’uso esterno dell’amaro svedese è altrettanto versatile:

  • Per le punture di insetti, applicare alcune gocce sulla zona interessata per accelerare il processo di guarigione, eventualmente utilizzando impacchi freddi per aree più estese.
  • Per problemi alla bocca come mal di denti o ulcere, diluire un cucchiaio di amaro svedese in acqua per fare gargarismi.
  • Trattare ferite applicando l’amaro svedese su un unguento e poi su una garza, lasciando agire per alcune ore e ripetendo il processo.
  • In caso di mal d’orecchie (senza perforazione del timpano), applicare alcune gocce nell’orecchio dolorante.
  • Per i calli, utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di amaro svedese e mantenere costantemente umido il punto interessato.

Questi sono solo alcuni dei 46 utilizzi menzionati da Maria Treben. Per scoprirli tutti e approfondire, ti consiglio di leggere il libro.